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Concorsi pubblici per Diplomati: dove trovarli

Concorsi pubblici per Diplomati: dove trovarli

concorsi pubblici per Diplomati rappresentano una delle principali opportunità per inserirsi all’interno della Pubblica Amministrazione con un contratto stabile e talvolta con una carriera più remunerativa rispetto ad altri contesti.

Uno degli aspetti positivi è che vengono proposti periodicamente e riguardano diversi settori degli enti pubblici, dal sistema scolastico, alla difesa del Paese, comprendendo anche i trasporti pubblici, i servizi e le comunicazioni.

Non solo, negli ultimi anni la modalità di svolgimento dei concorsi ha subito numerosi cambiamenti, al fine di snellire le tempistiche burocratiche per la conclusione di ciascuno di essi e rendere l’accesso ai posti di lavoro più inclusivo e aperto a tutti i candidati.

In questo articolo forniremo una breve guida esplicativa sul funzionamento dei Concorsi pubblici per Diplomati, dove si possono trovare e quali sono i corsi Dirextra Alta Formazione che ti consentono di guadagnare punteggio per scalare le graduatorie di valutazione.

Come funzionano i Concorsi pubblici per Diplomati

I concorsi pubblici per Diplomati rappresentano la porta d’ingresso nel mondo del lavoro nella Pubblica Amministrazione. Il loro funzionamento segue una struttura precisa, regolata da bandi ufficiali che vengono pubblicati quando in un ente, in una sede o in un reparto si liberano posti da coprire. Il bando stabilisce la data di apertura e chiusura delle iscrizioni e contiene tutte le informazioni necessarie: requisiti di partecipazione, tipologia delle prove, criteri di valutazione e sede di lavoro.

Le prove di selezione possono articolarsi in più fasi. In alcuni casi viene prevista una preselezione, attivata quando le domande risultano almeno dieci volte superiori ai posti disponibili. Può trattarsi di un test a risposta multipla o di una semplice valutazione dei titoli presentati. 

Chi supera questa prima scrematura accede alla prova scritta, solitamente un test con quesiti a risposta multipla da completare entro un tempo definito. Spesso la gestione e l’elaborazione dei quiz è affidata a Formez PA.

Il passo successivo è rappresentato dalla prova orale, un colloquio di circa 15-30 minuti in cui vengono approfondite competenze e conoscenze legate al ruolo. Al termine, i punteggi ottenuti vengono sommati a quelli dei titoli dichiarati dai candidati, formando la graduatoria finale

È bene ricordare due aspetti: con il Decreto PA 2023 le prove orali per i profili non apicali sono state sospese fino al 2026 (a discrezione degli enti), mentre in alcuni concorsi specifici, come quelli del Ministero della Difesa, possono essere previste anche prove fisiche.

Dove si possono trovare i Concorsi pubblici

Individuare i concorsi pubblici disponibili è oggi più semplice grazie ai portali istituzionali. Il punto di riferimento principale è InPA (inpa.gov.it), il portale nazionale unico della Pubblica Amministrazione. Qui vengono raccolti i bandi di tutta Italia, con indicazione delle date di apertura e chiusura, i requisiti richiesti e la possibilità di presentare domanda online tramite credenziali SPID, CIE o CNS. Sono inclusi non solo i concorsi pubblici per Diplomati, ma anche quelli di mobilità e di ricerca.

Va sottolineato, però, che InPA non sempre è aggiornato in tempo reale. Per questo motivo, è utile affiancare la consultazione del portale con la verifica diretta sui siti istituzionali dell’ente di interesse: il sito del proprio Comune o della Regione, le aziende ospedaliere, le università, oppure i siti ministeriali. 

Un esempio è concorsi.difesa.it, il portale del Ministero della Difesa che raccoglie i bandi per l’arruolamento volontario, i concorsi interni per avanzamenti di grado e le relative graduatorie. Nei titoli dei bandi è sempre specificato se il concorso è rivolto a candidati Diplomati, mentre tra i requisiti generali figurano quasi sempre la cittadinanza italiana o europea, il godimento dei diritti civili e politici e l’idoneità psicofisica.

Un ulteriore punto di riferimento è Formez PA, ente che collabora con molte amministrazioni per la gestione dei test scritti. Sul sito dedicato vengono pubblicati bandi e materiali informativi utili per la preparazione.

Incrociare più fonti rimane quindi la strategia migliore per non perdere opportunità.

Voto di Maturità nei Concorsi pubblici e graduatorie

Uno dei dubbi più diffusi tra i candidati riguarda il peso del voto di Maturità nei concorsi pubblici. Fino al 2015 rappresentava effettivamente un requisito di accesso, ma con la Legge n. 124/2015 questo criterio è stato eliminato perché considerato discriminante. Oggi, quindi, il voto di diploma non influisce né sull’ammissione, né sulla valutazione dei titoli, né sull’eventuale precedenza in graduatoria, che viene invece regolata dai titoli di preferenza previsti dalla normativa vigente.

Esistono tuttavia delle eccezioni. Alcuni bandi, soprattutto per ruoli che comportano particolari responsabilità, possono richiedere un voto minimo o elevato di Diploma come requisito aggiuntivo. 

Inoltre, nel caso in cui il numero di candidature sia superiore alle aspettative, non è escluso che l’ente banditore scelga di utilizzare il voto di Maturità (o il possesso di titoli universitari) come primo criterio di scrematura. Per questo è fondamentale leggere sempre con attenzione i requisiti riportati nel bando.

Per quanto riguarda le graduatorie, queste vengono stilate sulla base dei punteggi ottenuti nelle prove scritte e orali, a cui si sommano i titoli posseduti dal candidato, come per esempio lauree, corsi di aggiornamento e l’acquisizione di certificazioni riconosciute a livello internazionale, come quelle EIPASS e di inglese proposte da Dirextra Alta Formazione, che vedremo meglio nel prossimo paragrafo.

I vincitori, individuati in base alla posizione in graduatoria, vengono infine chiamati a sostenere il periodo di prova prima dell’assunzione.

Come aumentare il punteggio nei Concorsi pubblici per Diplomati

Oltre al superamento delle prove scritte e orali, nei concorsi pubblici per Diplomati il punteggio in graduatoria può essere incrementato grazie ai titoli aggiuntivi, in particolare le certificazioni informatiche e linguistiche riconosciute a livello nazionale ed europeo.

Questi attestati non solo permettono di ottenere un punteggio maggiore, ma rappresentano anche una qualificazione professionale utile all’interno del mondo del lavoro.

In tal senso, Dirextra Alta Formazione mette a disposizione diverse certificazioni, tra cui:

  • AutoCAD – Certificazione sulle competenze nell’uso del software AutoCAD, indispensabile per il disegno tecnico e la progettazione 2D/3D.

  • ArchiCAD – Attestato che certifica la padronanza del software ArchiCAD, tra i più utilizzati per la progettazione architettonica BIM.

  • Passaporto Informatico Europeo 7 Moduli User (EIPASS 7 Moduli) – Certificazione internazionale che attesta competenze digitali trasversali su pacchetto Office, internet, sicurezza informatica e gestione documentale.

  • CIAD Standard – Attestato che certifica competenze di base nell’informatica pensata soprattutto per il personale ATA.

  • Certificazione Informatica Giuridica – Percorso che unisce competenze digitali e nozioni giuridiche, con particolare riferimento alla normativa sulla gestione dei dati.

  • IT Security – Certificazione dedicata alla sicurezza informatica, sempre più richiesta per garantire la protezione di dati e sistemi, soprattutto alla luce dei nuovi obblighi sulla Cybersicurezza.

  • Certificazione Animatore Digitale 4.0 – Attestato che qualifica figure in grado di promuovere innovazione e trasformazione digitale in ambito scolastico e lavorativo.

  • Cybercrime – Certificazione che fornisce competenze di base sulla prevenzione e contrasto dei crimini informatici.

  • Inglese livello B2 – Livello minimo spesso richiesto nei concorsi pubblici; attesta la capacità di comprendere e comunicare in contesti complessi.

  • Inglese livello C1 – Certificazione avanzata che dimostra un’elevata padronanza della lingua inglese, con notevole valore aggiunto nei punteggi.

  • Inglese livello C2 – Massimo livello di certificazione linguistica, che attesta competenze pari a quelle di un madrelingua.

Grazie a queste certificazioni, i candidati non solo migliorano la propria posizione in graduatoria, ma acquisiscono anche strumenti e capacità indispensabili per distinguersi nel mercato del lavoro.

Approfondimenti:

 

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