Quanto guadagna un Avvocato

Sono ormai diversi anni che Dirextra Alta Formazione si occupa dell’aggiornamento e specializzazione di professionisti che operano nel settore degli appalti e dei contratti pubblici, i quali non comprendono solo tecnici, Ingegneri, Architetti e Geometri, ma anche Avvocati e Giuristi in genere.
Questo perché la burocrazia legata al mondo degli appalti è spesso intricata e complessa, richiedendo dimestichezza, competenza e una conoscenza approfondita delle tematiche annesse, quali il Codice Appalti, il funzionamento delle gare d’appalto, il Testo Unico sulla Sicurezza e i contratti FIDIC, per quanto riguarda le costruzioni che si svolgono all’estero.
Molti giovani che studiano Giurisprudenza sono consapevoli del fatto che la competizione nel settore legale è alta e dipende da molti fattori, inclusi i nuovi trend di mercato; per questa ragione ricevere una formazione di eccellenza e riconosciuta può aiutare a distinguersi e a fare carriera in contesti internazionali.
In questo articolo spieghiamo quanto guadagna un Avvocato, la formazione legata alla professione e le prospettive di carriera offerte da Dirextra Alta Formazione, per lavorare per esempio in gruppi multinazionali del calibro di Sicim e We Build Group.
Come diventare un Avvocato: la formazione prevista
Molti pensano che essere Avvocato significhi solo preparare i contratti e parlare in udienza; in realtà, prevede anche di tradurre norme complesse in soluzioni concrete, assistere persone e imprese nei momenti in cui serve chiarezza, tutela e decisione.
In Italia, la professione comincia con il requisito fondamentale della laurea in Giurisprudenza, un percorso quinquennale (o 3+2) che getta le fondamenta del pensiero giuridico, dal diritto civile a quello penale, fino all’amministrativo e al commerciale.
Dopo la laurea, bisogna svolgere del praticantato, in genere di 18 mesi, presso uno studio legale oppure un ente abilitato, esperienza in cui si comincia a mettere in pratica lo studio appreso negli anni precedenti. Da aprile 2022 poi è obbligatorio iscriversi anche ad una Scuola Forense: un ciclo di formazione specifica (oltre 160 ore) che integra teoria e pratica, in vista dell’esame di Stato.
Il superamento dell’esame di Stato, attraverso prove scritte e orali, consente l’iscrizione all’Albo degli Avvocati provinciale, e da lì si entra ufficialmente nella pratica autonoma della professione.
In sostanza, non è un percorso rapido né semplice, ma in questo modo l’avvocato può approcciare casi reali con preparazione, etica e competenza. Passata la soglia formale, inizia il lavoro vero, fatto di ascolto, scelta delle strategie, gestione dei rischi e costruzione di rapporti di fiducia. E sebbene le materie giuridiche siano tante e le ore parecchie, ciò che conta davvero è saper applicare ciò che si è imparato al contesto specifico, interpretando norme e contesti senza perdere di vista l’obiettivo: trovare risposte, seguire le procedure e tutelare i propri assistiti.
Il valore della formazione continua per gli Avvocati
La formazione continua per un avvocato (così come per altre professioni) è un obbligo previsto dal Consiglio Nazionale Forense e una garanzia di qualità per chi esercita. L'ente nazionale richiede, infatti, 60 crediti formativi avvocati ogni tre anni, con un minimo di 15 crediti annui, e almeno 3 crediti dedicati alla deontologia.
Negli ultimi anni è stato confermato che i crediti possono essere conseguiti anche tutti in un singolo anno, e la modalità FAD è valida quanto la formazione in presenza. In altre parole aggiornarsi è parte integrante del proprio lavoro.
Per chi opera o vuole operare nel settore delle grandi opere pubbliche e degli appalti, scegliere percorsi formativi specifici permette non solo di rispettare gli obblighi del CNF, ma di costruire una competenza spendibile in un ambito altamente tecnico.
È proprio qui che entra in gioco Dirextra Alta Formazione, con corsi accreditati e riconosciuti dal CNF, che sono:
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Master Executive Appalti e Contratti Pubblici – 10 CFA
Offre un aggiornamento completo sul nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023) e sul Correttivo Appalti, con focus sulle ricadute operative nella gestione di gare e contratti. -
Corso Gare d’Appalto – 4 CFA
Otto ore dedicate all’analisi delle fasi di gara, viste attraverso casi pratici e reali. Un quadro chiaro e immediatamente utilizzabile. -
Corso Esecuzione del Contratto d’Appalto Pubblico – 6 CFA
Copre l’intero ciclo di vita del contratto: stipula, varianti, sospensioni, collegio consultivo tecnico, riserve, penali, fino al collaudo. -
Corso Il RUP negli Appalti Pubblici – 6 CFA
Pensato per chi opera nelle stazioni appaltanti: definisce ruolo, compiti e responsabilità del RUP alla luce delle ultime modifiche normative.
Accanto a questi percorsi formativi specifici, è disponibile anche il Master Giuristi d'Impresa nel settore degli appalti pubblici, che consente di entrare direttamente in contesti multinazionali, come Sicim, Bonatti e Cimolai, nel ruolo di Contract Manager o Assistente Legale interno, dopo un totale di 1.500 ore di formazione (500 in aula e 1.000 di pratica sul campo).
Quanto guadagna un Avvocato: i dati aggiornati
Per rispondere alla domanda “Quanto guadagna un avvocato?” è necessaria una premessa: non esiste una cifra univoca, poiché l'importo dipende da numerose variabili come l’esperienza, la specializzazione, la zona, il tipo di rapporto (libero professionista o dipendente) e la dimensione dello studio.
Consideriamo prima in prima istanza il praticantato: in teoria il tirocinio forense non è un vero e proprio contratto di lavoro subordinato e non prevede obbligatoriamente una retribuzione fissa. Tuttavia, nella pratica alcuni studi riconoscono un rimborso o un compenso dopo il primo semestre, che può variare molto; per esempio si possono avere cifre intorno ai 500 €/mese per studi più piccoli o non retribuzioni formali, e valori molto più elevati (anche 20.000 €/anno) in studi d’affari molto selettivi.
Una volta che l’avvocato è iscritto all’Albo e in attività a tutti gli effetti, la qualifica da sola non garantisce un reddito elevato. I dati più aggiornati nel nostro Paese mostrano una media annua intorno ai 44.000–47.000 €/anno lordi per molti avvocati. Ma attenzione, perché tale media nasconde grandi disparità. Ad esempio, nella zona della Lombardia si raggiungono facilmente i 60.000-80.000 € per professionisti con esperienza e un pacchetto di clientela consistente.
Ecco gli elementi che influenzano fortemente la retribuzione:
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Anni di esperienza: un neoiscritto può guadagnare poche decine di migliaia di euro, mentre un professionista con oltre 10 anni di esperienza può superare i 70.000 €/anno.
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Specializzazione: aree “premium” come diritto societario, fiscale, contratti complessi permettono compensi superiori rispetto a diritto civile ordinario.
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Zona geografica: esercitare nelle grandi città significa avere più clienti e, dunque, una remunerazione più alta, rispetto alle aree di provincia e rurali.
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Tipo di rapporto e dimensione dello studio: un libero professionista con clientela propria può guadagnare tanto, ma rischia instabilità a differenza di un dipendente in uno studio legale già avviato.
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Formazione e networking: più competenze specifiche si hanno, come con i corsi esposti in precedenza, più aumenta la possibilità di proporsi per incarichi ben retribuiti.
L’Avvocato, dunque, è un mestiere che consente di raggiungere ottimi guadagni, ma solo se si costruisce competenza, reputazione e posizione nel mercato. Il praticantato raramente è remunerativo e serve soprattutto come investimento a lungo termine.
Approfondimenti:
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